“Per favorire la creazione di un vero e proprio laboratorio produttivo, grazie alla collaborazione di ditte locali che condividevano ed appoggiavano le mie proposte, ho trovato il lavoro nel settore degli assemblaggi. Nel frattempo avevo presentato il mio progetto alla Ulss locale con lo scopo di impegnare persone con disabilità in lavori adatti alle caratteristiche di ognuno. Si è presentata la necessità di dotarci di un automezzo per il trasporto di persone in carrozzina, pertanto mi sono personalmente impegnato acquistando un pulmino attrezzato per andarle
a prendere e riaccompagnare direttamente a casa.“Inoltre – spiega ancora Giovanni Finco – ho avuto la possibilità di assumere delle persone da dedicare al lavoro vero e proprio, e dal piccolo laboratorio c’è stata la necessità di passare a una sede più ampia, con locali adibiti a laboratorio e a magazzino. Sede che ho trovato a Canove di Roana, dove abbiamo la sede operativa”
Nel frattempo, in collaborazione con Ulss, Provincia e Comuni,
è stato possibile dare il via a tirocini di inclusione sociale e lavorativi per
inserimento di persone con disabilità o in stato di svantaggio.
“Nei laboratori della
cooperativa - conclude Giovanni Finco - persone
con disabilità, invalidità o in stato di svantaggio (personale o familiare),
lavorano attivamente in sinergia con i nostri dipendenti, favorendo la
socializzazione e l’integrazione e allo stesso tempo mettendo alla prova, e
soprattutto incrementando, le loro abilità e capacità. Finora tutti loro sono notevolmente
migliorati, sia in termini di rapporti sociali che di capacità lavorativa,
diventando più veloci, precisi ed autonomi, come accade ad ognuno di noi. Le
soddisfazioni non mancano, il lavoro è aumentato e le ditte per cui lavoriamo
riconoscono la qualità di quanto facciamo. E io personalmente, sono felice di
essere riuscito a realizzare qualcosa per me e per tutti loro”.
... E il crocefisso che qualcuno aveva gettato tra i rifiuti ora ha trovato il suo posto sulla parete principale del nostro laboratorio!